AVIS - Legislazione Trasfuzionale CAVA MANARA |
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E' approvato l'articolato concernente i protocolli per l'accertamento della idoneità del donatore di sangue e di emocomponenti, composto di 35 articoli e 2 allegati, uniti al presente decreto del quale costituiscono parte integrante a tutti gli effetti.
Il donatore deve essere persona sana: la procedura per questo accertamento costituisce l'atto più importante della selezione. Essa si articola nei seguenti tempi successivi:
Scheda di accettazione
Le domande devono essere
semplici e di facile comprensione al fine di ottenere informazioni precise.
Un operatore sanitario deve essere disponibile per dare eventuali delucidazioni
al donatore.
Dopo la compilazione della scheda il donatore deve firmare il modulo di consenso
(allegato 1).
I dati anagrafici e clinico laboratoristici devono essere registrati e aggiornati
in uno schedario donatori e conservati per almeno cinque anni.
La scheda deve contenere cognome e nome, luogo e data di nascita, indirizzo
e numero di telefono del domicilio e del posto di lavoro, sesso, codice fiscale
e sanitario, associazione o federazione di appartenenza del donatore.
Anamnesi
Visita medica generale
Consiste in un esame clinico mirato a valutare le condizioni generali di salute del donatore, con particolare attenzione a situazioni quali debilitazione, iponutrizione, anemia, ittero, cianosi, instabilità mentale, intossicazione alcoolica, uso di stupefacenti ed abuso di farmaci.
Esami obbligatori ad ogni donazione
Esami obbligatori per il donatore periodico
Per donatore periodico si intende chi si presenta ad una struttura trasfusionale per la seconda volta e successive.
Il donatore periodico va inoltre definito donatore attivo se esegue almeno una donazione ogni due anni.
Il donatore periodico deve essere sottoposto alla seconda donazione e successivamente ogni tre donazioni per gli uomini ed ogni due donazioni per le donne ai seguenti esami:
Controlli immunoematologici sui campioni di sangue dei donatori
Ad ogni prelievo debbono essere effettuati i seguenti controlli immunoematologici sull'unità raccolta:
I dati contenuti nella scheda e rilevati dall'esame clinico sia all'accettazione che dopo, debbono essere attentamente valutati da un medico esperto in medicina trasfusionale, al fine di evitare qualsiasi danno al donatore in conseguenza del salasso.
Il donatore deve essere persona sana, in buone condizioni generali, di peso non inferiore a 50 Kg e di età non inferiore ai 18 anni.
Ad ogni donazione il prelievo di sangue deve essere pari a 450 ml ± 10%.
La frequenza annua
non deve essere superiore a quattro donazioni di sangue intero nell'uomo
e a due nella donna in età fertile;
l'intervallo fra due donazioni non deve essere inferiore a novanta giorni.
Frequenza inferiore sarà condizionata dal bilancio del ferro.
A giudizio discrezionale del medico, il donatore abituale può essere accettato anche dopo i 65 anni; in caso di prima donazione, sempre sotto la discrezionalità del medico, l'età non deve superare i 60 anni. In entrambi i casi, oltre ai normali requisiti previsti per l'accettazione, deve essere in particolare controllata la situazione cardiovascolare.
L'emoglobina non deve essere inferiore nelle donne a 12,5 DL e negli uomini a 13,5 DL; l'ematocrito non deve essere inferiore, rispettivamente a 48% e 41%. In casi particolari, per esempio in regioni con elevata incidenza di alfa o beta talassemia, sono possibili deroghe a questi limiti; i portatori sani possono essere accettati, a giudizio e sotto la responsabilità del medico del servizio trasfusionale, con valori lievemente inferiori di emoglobina, ma la frequenza di donazioni/anno deve essere ridotta.
Il polso non deve presentare alterazioni di ritmo e deve avere una frequenza media tra 50 e 100 al m'; un candidato donatore con alta tolleranza all'attività sportiva, può essere accettato anche con frequenza inferiore.
La pressione sistolica
deve essere compresa fra 110 e 180 mm.Hg e quella diastolica fra 50 e 100.
Alterazioni della pressione e/o del polso suggeriscono ulteriori accertamenti
sulle condizioni cardiocircolatorie.
Deroghe dai detti valori di polso e pressione sono consentite a giudizio
e sotto la responsabilità del medico del servizio trasfusionale.
La gravidanza in atto
costituisce elemento di inidoneità temporanea.
Dopo il parto o dopo interruzione della gravidanza è sospesa per un anno
la donazione
Non può essere ammesso al prelievo il donatore addetto a lavori pesanti o di particolare impegno qualora non possa fruire di almeno 24 ore di riposo dopo il prelievo.
L'inidoneità temporanea del donatore risulta da uno stato di ebbrezza alcoolica o da condizioni psichiche alterate. Definitivamente non idonei devono essere considerati il soggetto alcoolista cronico ed il soggetto tossicodipendente.
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