... i mestieri                                                 Cava Manara
 
 

'l Campè

"L Campè" o "il Camparo" era addetto alle acque della cascina: conosceva pcrfettamente l'idrografia del fondo. In alcuni periodi il suo lavoro era indispensabile; egli infatti controllava la pulizia dei fossi, incanalava l'acqua delle risaie, regolava l'acqua nelle marcite, chiudendo o aprendo le chiuse, deviandola o fermandola dove era necessario. In inverno andava per i campi portando sempre lunghi stivali e tenendo sulle spalle un badile con un manico molto lungo che gli serviva per saltare da una sponda all'altra dei canali e che usava per togliere i rami secchi, gli ammassi di foglie che ostruivano il passaggio dell'acqua.
In primavera per alcune settimane con un gruppo di salariati puliva i fossi correggendo, se necessario, il loro corso per garantire alle colture un'irrigazione uniforme. Quindi eseguiva i lavori di preparazione delle risaie, disegnando gli argini, stabilendo le imboccature per l'entrata dell'acqua e le scolature per la sua fuoriuscita.
Dopo la semina, curava che il riso nascesse bene e che la monda e il trapianto venissero effettuati con precisione. Il campè lavorava tutti i giorni, ma non aveva orari fissi: a volte doveva andare a regolare le chiuse anche di notte.